Conformemente al D.M. 13/09/99, che approva i metodi ufficiali di analisi chimica del suolo, vengono eseguite analisi e prelievi su terreni agricoli. Questo per determinare le proprietà agronomiche del suolo, includendo la ricerca di inquinanti macro e micro, nonché per valutare la potenziale capacità del suolo di accettare fanghi da impianti di trattamento delle acque o di altra natura, che possono essere riutilizzati per scopi agricoli.
Per raggiungere quest'ultimo obiettivo, il terreno analizzato deve essere in linea con quanto stabilito dal D.Lgs n. 99 del 27/01/92 (attuazione della direttiva 86/278/CEE legata alla protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'uso di fanghi di depurazione in agricoltura), oltre che con le varie decisioni regionali attualmente in vigore.
Con un rigoroso impegno al rispetto delle leggi in vigore, eseguiamo i controlli analitici dei fertilizzanti e compost secondo la legge n. 748 del 19/10/84 e ulteriori aggiornamenti.
Quando il fertilizzante in esame è un fango stabilizzato derivato da un impianto di depurazione biologica, ci assicuriamo che sia in conformità con il D.Lgs. n. 99 del 27/01/92.
Per il compost fatto di residui organici riutilizzabili per la produzione di fertilizzanti o di fanghi non stabilizzati da impianti di depurazione, i nostri controlli analitici seguono rigorosamente il D.M. 05/02/98.
Questo riguarda l'identificazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti a procedure di recupero semplificate secondo gli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22. Inoltre, rispettiamo tutte le deliberazioni regionali applicabili.
Una volta terminato il processo di compostaggio, è fondamentale seguire le direttive legali stabilite nella legge n. 748/84, nel Decreto Ministeriale del 05/02/98 e nella Determina del Comitato Interministeriale del 27/07/84. Queste disposizioni riguardano la prima applicazione dell'articolo 4 del D.P.R. 10 settembre 1982, n. 91, che tratta lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, è necessario verificare la conformità con le Deliberazioni regionali ove pertinente.
Quando si tratta di produzione di compost con marchio CE, vengono eseguite minuziose analisi in accordo con il Regolamento CE n. 2003 del 13/10/2003, che governa i fertilizzanti. Questo garantisce che il nostro compost è prodotto in maniera legale, sicura ed efficiente.
In determinate situazioni, potrebbe essere richiesto un esame analitico di componenti vegetali (per esempio l'analisi delle foglie) per comprendere quanta quantità di nutrienti o di possibili sostanze tossiche sono state assorbite dalla pianta.